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domenica 13 febbraio 2011

13 febbraio 2011: la sorpresa di vederti così, come non ti avevo mai vista!

Centomila persone. Una distesa senza fine di cappelli, ombrelli e sciarpe bianche. Una carica e una rabbia che non sono di queste parti.
Mi ha stupito oggi, la mia città.
I milanesi non ne abbiano a male, sono bergamasca di nascita, ma Milano è la mia città. E' mia perché ci vivo da quattro anni, è mia perché la adoro, è mia perché rispecchia ogni chiaroscuro di me stessa.
La mia città: cinica, bastarda, pesante, opprimente, frenetica, vittima di sé stessa. Vittima della moda, che l'ha resa la Mecca di modelle e aspiranti stilisti. Vittima del cemento, che continua a produrre, senza sosta, senza regole e che la strangola in un disperato autolesionismo. Vittima dell'indifferenza, che dà la serenità di un nascondiglio perfetto per perbenisti e radical chic.

La mia Milano spietata oggi mi ha stupito. Mi ha commosso.
Non per l'affluenza ad una manifestazione condivisa e vissuta, ma per il contesto di estrema cordialità e pacatezza, per i sorrisi che ho ricevuto e che superano nettamente la conta di quelli degli ultimi due anni. 

L'anima la tiri fuori sempre quando meno me lo aspetto e mi inchiodi a te. Mi mostri la tua parte femminile, vulnerabile, arrabbiata e passionale, proprio quando iniziavo a stancarmi della tua disattenzione. Mi lasci spiazzata e torno a sentirti vicina, presente, torno a sentire il tuo abbraccio, un palpito di vita.

Così torno a casa e mi invento un posto dove poter scrivere di te.

2 commenti:

  1. Sono un tuo fan..Aspetto il post di oggi..

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  2. anche io sono una tua fan...di altro genere rispetto a beppeniandra però!!!

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