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lunedì 14 febbraio 2011

Atlantide

Oggi è grigia. Non solo in senso metaforico (scadenze e impegni che affollano l'agenda mi rendono molto più rallentata, più spenta, invece di farmi premere sull'acceleratore). La settimana di sole appena trascorsa mi aveva fatto credere che la mia Milano non avrebbe mai più visto il grigiore che la contraddistingue, che la domina. Invece è tornato. Il grigio senza pioggia, una specie di stasi continua, un'aria densa e vischiosa dentro la quale sembra più difficile muoversi.
Torna, inclemente e selvaggia, a ricordarmi di quanto di me se ne freghi, nonostante le abbia dedicato il mio primo blog. Ormai la conosco.
L'idea di scrivere di lei mi ronzava per la testa da un bel po' di tempo. Tornava ogni tanto a farsi sentire, a bussare a qualche porta della mente. Era un'esigenza che premeva soprattutto durante le lunghe traversate in bicicletta, quando mi prendo il tempo di guardarla un po', di notare un particolare che mi era sempre sfuggito, di perdermi e scoprire una strada che non conoscevo.
E' inutile descrivere l'esperienza di una ragazza di provincia che si trasferisce nella grande città, che ne viene inghiottita, trasformata o paralizzata. Mi sembra arrivato il momento di parlare da cittadina equilibrata (o per lo meno in equilibrio con il suo “intorno”) e appassionata del posto in cui vive, tanto da averlo personificato.
Milano è una città sommersa, nascosta. Un vaso di pandora inesauribile.
Occorre la pazienza di scoprirla piano piano, un passo alla volta, un angolo alla volta, senza avere la pretesa di conoscerla subito, senza darle del tu troppo presto. Sottovalutarla è un po' come offenderla; va trattata con la delicatezza che si riserva alle cose preziose.
Questo blog potrebbe servire a chi, come me, è innamorato della sua città e anche e soprattutto a chi la detesta, la trova brutta e deprimente.
Insomma, non è la storia di un colpo di fulmine! E' un racconto paziente di una ricerca alacre e metodica, di un senso di appartenenza conquistato poco a poco.
Nella speranza che possiate usufruirne in qualunque modo (dal più serio e coinvolto al più neutro e distaccato). Buona lettura!

3 commenti: